La direzione che avrebbe preso la 74° edizione del Festival di Sanremo ha iniziato a delinearsi sin dai primi spot televisivi con un messaggio chiaro e, dai più, condivisibile: Sanremo si ama!
E quando si ama qualcosa la si vuole portare e raccontare ovunque, in ogni angolo della città e in ogni piazza virtuale che ci troviamo ad abitare; portavoce dell’amore delle persone verso una manifestazione così sentita, di una città verso il suo Teatro, di un Festival verso la musica e magari chissà, dato il gioco di parole, di uno spettacolo verso il suo Direttore Artistico.
E quell’amore si è percepito tanto tra le vie della città di Sanremo, gremite ad ogni ora del giorno e della notte (eh, Fiore?), quanto sugli spazi online del Festival che hanno visto nella sola settimana sanremese un incremento complessivo di oltre 600 mila follower tra Facebook, Instagram, X e TikTok ed oltre 30 milioni di interazioni!
E al pari del Festival di Amadeus, di anno in anno è cresciuto sempre di più anche il fenomeno del FantaSanremo, che trova sempre maggiore risonanza nella sfera social con resoconti quotidiani, annunci live di punteggi e vincitori, dirette con artisti e collaborazioni!
La crescita durante la settimana sanremese? Interessante! Con un incremento complessivo di oltre 200 mila follower e più di 1 milione e mezzo di interazioni totali!
Del resto il Festival rappresenta da sempre, e negli ultimi anni sempre di più, un grande catalizzatore in grado di accendere il riflettore su chiunque lo attraversi o gli si affianchi!
Circa 10 mila sono i nuovi follower Instagram che complessivamente hanno acquisito partner e sponsor della kermesse con una nota di merito a Costa Crociere, Sephora Italia e VeraLab. E Poltresofà? Tanto presente all’Ariston, forse troppo…
E per i tanti protagonisti del Festival, tra account Rai e “co-cò”, l’incremento follower Instagram complessivo è di circa 150 mila con Marco Mengoni, Teresa Mannino e Rai Radio 2 su tutti.
L’effetto Sanremo ha, ovviamente, abbracciato anche gli artisti in gara. Tutti, nessuno escluso, ha visto i propri canali schizzare durante la “settimana santa”! Spiccano Angelina Mango e Geolier: il loro testa a testa è anche su Instagram, con oltre 550 mila follower guadagnati per Angelina e oltre 450 mila nuovi follower per Geolier.
Interessante il dato che riguarda Ghali: della cinquina finalista è l’unico, oltre i primi due classificati, ad aver avuto un forte incremento su Instagram con oltre 400 mila nuovi follower. Solo merito del cantato… o anche dei messaggi lanciati sul palco?
Per non parlare del tasso di coinvolgimento del pubblico su Instagram dove a spiccare sono i Ricchi e Poveri, i La Sad e BigMama!
E quanto si è parlato del Festival sui canali social!
Quest’anno l’hashtag ufficiale #Sanremo2024 si è accompagnato al #SanremoSiAma, che ha promosso e raccontato la kermesse, e al #MamaNonMama, legato al simpatico gioco social che ha coinvolto gli artisti a suon di meme, e con oltre 500 mila utilizzi complessivi nella sola settimana dal 5 all’11 febbraio, possiamo dirlo, questo è stato davvero un Festival giovane e digital!
Un Festival diffuso che si è posizionato in ogni angolo della città: dall’edicola in piazza di Dargen alle altalene in spiaggia di Mr. Rain, dalla Noioteca di Angelina Mango a Casa Ghali, passando per la rosticceria di BigMama e la pizzeria di Geolier! Ed ancora il glass di Viva Rai 2, il palco in piazza Colombo e i mematissimi messaggi quotidiani dalla nave di Costa Crociere. È stato il Festival della scoperta, dei La Sad da un pubblico più adulto, e della riscoperta, per i Ricchi e Poveri da un pubblico più giovane, ed è stata la settimana dei grandi temi e di importanti messaggi lanciati dai protagonisti, su tutti: pace, inclusività, attivismo ambientale ed empowerment femminile!
In questa lunga storia d’amore con il Festival, però, non è mancata la nota stonata.
Il fenomeno dell’hate speech sempre più frequente e feroce sui social ha trovato spazio, come probabilmente c’era da aspettarsi, anche durante Sanremo 2024.
E nonostante le parole di Alessandra Amoroso, che durante una conferenza stampa ha denunciato questo spietato odio online, avessero trovato molta risonanza, ciò non è bastato.
I leoni da tastiera si sono scatenati ancora una volta, contro Napoli ed i napoletani il venerdì quando a vincere è stato Geolier e con la stessa forza il sabato contro il Festival, le votazioni ed Angelina Mango quando invece Geolier la vittoria l’ha soltanto sfiorata.
Tutto ciò dimostra ancora una volta quanto sia facile l’odio, soprattutto se non affrontato, moderato e punito. E se da un lato si può comprendere l’approccio, strettamente personale, di Amadeus che sui suoi canali, come da lui condiviso in conferenza stampa, preferisce non leggere e lasciar cadere insulti e commenti d’odio, dall’altro questo non può e non deve essere il modus operandi di una manifestazione di rilevanza nazionale.
Usare i sistemi di protezione forniti dai canali stessi, moderare tutti i commenti e, quando necessario, segnalare sono tutte modalità che consentono di arginare un fenomeno pericoloso e mettere un freno alla facilità con cui sui social si diffondono toni minatori. E a volte anche utilizzare questa negatività come spunto di riflessione per abbracciare ed approfondire temi importanti può rivelarsi un’arma vincente contro chi, spesso, si limita all’ottusa offesa senza saper dibattere e argomentare.
Forse quest’anno più di ogni altra volta, Sanremo ha dimostrato di non essere soltanto un festival musicale, ma anche un catalizzatore per conversazioni sociali importanti e significative ed ha confermato il potere unificante della musica che, da ciò che abbiamo visto, ha ancora molto da insegnare e raccontare in tal senso.
A riflettori spenti e note svanite, è possibile affermare che l'eredità di Sanremo 2024 continuerà a risuonare nelle conversazioni social?
È bello pensare di sì, del resto… Sanremo si ama!
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