Vendere un prodotto attraverso il web, non è di certo la cosa più semplice del mondo. Ma se ci si vuole affacciare su un mercato nazionale e addirittura internazionale, abbandonando una volta per tutte quello locale, c’è bisogno di individuare i canali giusti su cui muoversi.

Nel mercato musicale, oltre alle classiche piattaforme di Upload (YouTube, Spotify, SoundCloud), bisogna spaziare su canali meno canonici, più emozionali e visivi.

Qual è il social più in voga nel mercato del web? 

Da un’analisi metodologica fatta su un campione di ragazzi Americani, si evince che:
1. Nel 2017, il numero di utenti Facebook è salito del 2,4% ogni mese, ma il numero di utenti tra i 12 e i 17 anni è diminuito del 4% (nel 2016 il crollo era del 2,1%);
2. Snapchat ha avuto, nell’ultimo anno, un incremento dell’8% negli Stati Uniti, il 19,2% di utenti tra i 18 e i 24 anni. Il social prevede di superare Facebook e Instagram sia nella fascia di utenti dai 12 ai 17 anni, che in quella tra i 18 e i 24 anni;
3. Instagram prevede, nei prossimi anni, una crescita del 23,8%, calcolando sia gli utenti al di sotto dei 12 anni, che quelli dai 12/17.

In italia, invece, come dimostra un recente aggiornamento di Statista, l’utilizzo di Facebook resta il più alto in classifica, ribassandosi dal 2016 al 2017 del 2.38%; Instagram, pur posizionandosi al quinto posto, sembra essere insieme a Youtube una delle piattaforme in maggiore crescita. La percentuale di utilizzo nell’anno in corso, rispetto al 2016, risulta incrementata del 2.7%. Come in America, così in Italia i giovani sono sempre più vicini al mercato della musica e dell’arte e vogliono che il prodotto che stanno cercando sia nel posto esatto in cui si trovano.

Instastories: come utilizzarle al meglio?

Instagram è sicuramente uno dei canali con maggior traffico, su cui è possibile, per chi vuole, promuovere la propria idea o il proprio prodotto.  Le sue diverse funzionalità appagano la richiesta del mercato social, soprattutto tra gli under 40. Da qualche mese Instagram ha lanciato, oltretutto, le “Instastories”.

Queste consentono agli iscritti di scoprire nuove storie, attraverso la geolocalizzazione. Chiunque voglia infatti, può caricare nella sezione storie un video o una foto, su cui applicare un adesivo cliccabile con il nome del luogo. L’utente che proverà a cliccare sulla “Geo” della storia sarà spedito sul feed della città taggata. Per chi vuole promuovere, giocare con queste nuove settings è sicuramente la mossa giusta. Un musicista che ha intenzione di lanciare un nuovo video, può ideare una strategia a tutto Ig.

Questi i consigli da seguire:

1. Se nel video compaiono posti riconoscibili di una città, gli artisti potranno sfruttare al meglio la Geolocalizzazione, tagliando 15 secondi per ogni frame video, il tempo necessario per una storia;
2. Inserire il Geofiltro più utilizzato (es. Roma, piuttosto che Fontana di Trevi);
3. Postare una clip ogni giorno fino al lancio ufficiale del video, sfruttando oltre alla localizzazione i differenti strumenti di Instagram, come boomerang, rewind, adesivi, emoji.

E poi il sondaggio....

Un’altra interessante funzione del canale è il “Sondaggio”, che disponibile da pochi giorni è già stata adottata dai maggiori player (IKEA, CocaCola, Fanta). Il modo migliore per utilizzarla nel music system consiste nel chiedere feedback sui nuovi videoclip o sulle studio session. Oltre alle diciture “YEP” e “NO”, è possibile inserire emoji o modificare il testo con risposte simpatiche. Cliccando su una delle due caselle, si può visualizzare la percentuale di voti per parte e spostandosi sulla visualizzazione della storia anche gli utenti che hanno interagito.



Seguendo le evoluzioni del mondo social, le ispirazioni non mancheranno. Continuate a seguirci per scoprire tutte le novità del web sul music market.